domenica 9 giugno 2013

Quando un manganello toglie la scena ai diritti dei lavoratori.

English text further down.
Aprire Goole News e trovare il nome della tua città, a caratteri cubitali, affiancato da una piccola immagine di un signore insanguinato, desta sempre un po’ di sgomento. Terni raramente rientra nel pool di notizie appetibili per la stampa nazionale (in realtà ci sarebbero argomenti su cui dibattere, ma la volontà di farli emergere, molto probabilmente, non c’è). Continuo nella lettura del titolo e scopro che l’uomo ritratto nella foto è il primo cittadino.
Non perdo altro tempo e cerco conferma della notizia sul sito istituzionale del comune di Terni: “Vicenda Ast: il sindaco ferito in una carica delle forze dell'ordine  - L'assessore allo Sviluppo Economico: "Ordini assurdi alle forze dell'ordine"  (Ufficio stampa) –  Questa mattina, intorno alle ore 10, il sindaco Leopoldo Di Girolamo è stato ferito alla testa nel corso di una carica delle forze dell'ordine avvenuta all'ingresso della stazione. Di Girolamo ha riportato una ferita lacero contusa, con perdita ematica, ed attualmente è al pronto soccorso per accertamenti. L'episodio è avvenuto nel corso della manifestazione che le organizzazioni sindacali e i lavoratori hanno organizzato per protestare in merito alla vicenda del passaggio di proprietà dell'Ast.  Alla stazione di Terni era presente  anche l'assessore allo Sviluppo Economico Sandro Piermatti: "L'ordine di caricare dato alle forze dell'ordine è molto grave e ricade interamente sui vertici della questura e della prefettura. La lotta che stanno portando avanti i lavoratori dell'Ast è una lotta che riguarda tutta la città di Terni e tutta la regione dell'Umbria ed ha una rilevanza nazionale in quanto si stanno decidendo le sorti di uno stabilimento strategico per le politiche industriali del Paese”… (il resto si può leggerlo qui).
Si parla di violenza delle forze dell’ordine, si parla di manganellate… la descrizione di una scena di guerriglia urbana. O quasi. Infatti, di li a poche ore, iniziano a spuntare video e testimonianze che scagionerebbero “il manganello” e incolperebbero un operario che brandiva un ombrello. Manganello od Ombrello, questo è il dilemma, direbbe un ipotetico Amleto ternano. Come lo Shakespeariano principe di Danimarca cercava la soluzione ai suoi dilemmi esistenziali, io mi ritrovo a riflettere su un altrettanto esistenziale dubbio: “Ma qual è il problema? Il sindaco ferito o la manifestazione dei lavoratori passata in secondo piano?” Premetto che ogni atto di violenza debba essere condannato e quando possibile prevenuto; premetto che, leggendo il susseguirsi di notizie, sembra più un incidente che un atto premeditato. Di cosa parliamo allora? Sarebbe il caso di spegnere i riflettori sul sangue e puntarli sul futuro dei lavoratori ternani e di rimando su quello di un’intera città che si regge sull’economia dell’acciaio ormai in declino?

Scritto da Matteo Bordoni

The power of media.
 I was googling around, looking for some news and, hard to believe, I saw Terni in front page. The mayor was wounded by a policeman or better by an umbrella, o better by...we don't know exactly what happened. What we know is that the mayor is "grabbing the spotlight" from the real problem: worker's rights.

Written by Matteo Bordoni

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