giovedì 6 giugno 2013

Terni mia, come ti hanno ridotta.

English text further down   
Il degrado ormai dilagante, della nostra città, segue parallelamente il degrado di una politica ternana inarrestabile! L’Acciaieria, la nostra fabbrica, ormai preda di invasori a cui il governo Prodi ha aperto la porta, una storia inarrestabile che non vede la parola fine; il Verdi, nostro fiore all’occhiello, rimessa a nuovo la sola facciata, quasi a ridicolizzare il pubblico ternano, che una volta godeva del privilegio di un Teatro cittadino degno di tale nome; la Fontana, simbolo di ogni civiltà urbana, lasciata nello stato imbarazzante di chi non ha più occhi per guardarla. Le strade cittadine, ridotte ormai a mulattiere e parchi pubblici adibiti a supporto delle feste di partito, stravolti nella loro naturale destinazione d’uso diventare in tali occasioni, una discarica a cielo aperto. Quei pochi turisti “mordi e fuggi”, che ci onorano della loro visita, possono solo a singhiozzi, vedere una delle meraviglie di tutta Europa, la nostra Cascata delle Marmore e tutto il patrimonio culturale e ambientale della nostra città che resta annichilito però, sotto l’inerzia ormai ventennale di ogni amministrazione che si è succeduta. Ora mi chiedo, come può un sindaco insieme ai suoi collaboratori, continuare il suo percorso, dopo votazioni di pseudo bilanci in pareggio, grazie ai “magheggi” di grandi illusionisti della ragioneria e non prendere invece, in considerazione, l’ipotesi di dimissioni ormai obsolete e stantie, che avrebbero dovuto essere presentate da anni ?? Ai tanti: -”Mi dimetto!!!”- continuano a seguire invece troppi:-“Non mi vergogno”!!!- Forse la mancanza di visibilità del nostro Primo Cittadino, è da addebitarsi alla paura di riconoscere e dire: “Terni mia come ti abbiamo ridotta !!!” 

Scritto da Cinzia Diamanti 

Terni sweet Terni... what happend to you?   
Degradation has reached epidemic proportions. The decline of the "City of steel" is due to the corruption of the old (and new) political class. Where is the steel mill, our theatre, our historical monument "the fountain" and last but not least the higher waterfall in europe "marmore falls". They are the mirror a city that slowly dies.    

Written by Cinzia Dimanti

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